Le associazioni per disabili dell’agrigentino denunciano: “in Sicilia schiavi del sistema”
Associazione Amici di Agrigento ONLUS; Associazione Vitautismo ONLUS; Associazione Lottiamo Insieme ONLUS; Associazione Nuove Ali di Agrigento ONLUS; Associazione Senza Limiti di Favara;
Associazione Famiglie Persone Down Delegazione Agrigento; Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS di Agrigento; nonché familiari di persone disabili, giorno 11 novembre 2016 hanno inoltrato al Distretto socio sanitario D1, richiesta urgente d’avvio del progetto gravissimi anno 2015 con metodo d’attuazione “trasferimento monetario per la fornitura diretta dell’assistenza domiciliare da parte di familiari e vicinato sulla base del piano personalizzato”, cosi come previsto dell’avviso emanato dall’assessorato alla famiglia della regione Sicilia il 04/02/2016 prot. n. 3246, dopo vari incontri avuti con l’amministrazione Comunale di Agrigento nella qualità di Comune Capofila verso la metà del mese di dicembre i familiare venivano contattati telefonicamente dagli uffici competente per richiedere il codice IBAN, poiché era stata accolta la richiesta fatta dalle associazioni.
Il 19 gennaio l’amara notizia, si riunisce il Comitato dei Sindaci del distretto Socio Sanitario D1 presso il comune capofila Agrigento dove decidono che, per il progetto gravissimi anno 2015, dovrà essere utilizzato il Voucher spendibile presso Enti accreditati Metodo utilizzato già nel progetto gravissimi anno 2013, ancora oggi sospeso, con gravi conseguenze, segnalate più volte, quali: attese lunghe per l’avvio del servizio a causa delle procedure propedeutiche per l’accreditamento delle cooperative e distribuzione dei voucher ; costi di gestione delle cooperative a carico dell’utente; sospensione del servizio per rendicontazione; imposizione all’utilizzo delle cooperative senza possibilità di scelta. Quello dell’utilizzo dei voucher, fu anche scelto dal Distretto Socio Sanitario D1 anche per il progetto gravissimi anno 2014 ad oggi ancora non avviatosi.
Obbligare alla persona disabile all’utilizzo della cooperativa per beneficiare del progetto gravissimi anno 2015 costituisce per la persona disabile una negata libertà di scelta e un costo ingiustificato cioè quello delle spese di gestione della cooperativa, infatti, ogni Voucher di valore lordo pari ad € 18,50 per un’ora di servizio , è compreso di costi di gestione.
Il Distretto Socio Sanitario D1 ad oggi ha 4 servizi a favore di persone disabili sospesi , solo per una volontà ripetuta nel tempo , che è quella di utilizzare le cooperative per l’espletamento dei servizi.
Oggi le persone disabili residenti nei comuni appartenenti al distretto socio sanitario D1 vivono schiavi di un sistema reso forte dal silenzio impenetrabile di quella fascia di persone più debole, che va protetta dalle nostre amministrazioni , invece gli stessi approfittano della loro debolezza per rendere il sistema più forte.
Inutili gli incontri con il Governo Crocetta, promesse non mantenute, eppure a cuore aperto più volte famiglie di persone disabili hanno raccontato, dimostrato e manifestato i gravi disagi e disservizi presenti sul nostro territorio a causa di un sistema che rende la persona disabile schiavo.
Le Associazioni di famiglie e persone disabili vogliono ricordare che il Fondo per la Non Autosufficienza ha lo scopo di rendere la persona disabile libera di scegliere dove andare, cosa fare e da chi farsi assistere ,al fine di permettere allo stesso una vita libera, con pari opportunità e uguaglianza tra gli uomini , ma tali comportamenti assunti dal distretto socio sanitari D1, Comune Capofila Agrigento, calpestano ogni diritto riconosciuto dalla costituzione Italiana e dalla Convenzione ONU a favore delle persone disabili.